La goccia che scava la roccia

Allenandomi da un po’ di tempo, allenando varie persone e avendo a che fare con tante persone che si allenano mi è capitato di vedere le più svariate situazioni.

Persone che non si allenano quanto dovrebbero, che si allenano troppo, che non mangiano abbastanza, che mangiano troppo, persone che non trovano un ora per allenarsi una volta a settimana o altre che si allenano 2 volte al giorno per 7 giorni, c’è chi dice di essere forte ma non lo è, chi si crede una schiappa in realtà è un campione, chi dice di essere motivato ma non sa neanche cosa sia la motivazione, e cosi via…

Avere la fortuna di vedere tante persone ti dà la possibilità di farti una tua idea su come impostarsi e come pensare per poter ottenere il massimo dal proprio corpo, riuscendo a vivere bene bilanciando al meglio TUTTI gli aspetti della propria vita.

Parlando personalmente ho avuto vari periodi e vari alti e bassi nell’allenamento, allenandomi su più fronti: in un arte marziale, in uno sport da combattimento, nella corsa e nei pesi finalizzati al potenziamento muscolare.

Ci sono stati periodi in cui ero molto inquadrato e fissato su uno dei quattro campi, perché volevo migliorare determinate cose o avevo degli obbiettivi in quell’ambito.

Premessa: definiamo periodi, in cui intendo un arco di tempo che va da un minimo di tre mesi a un anno circa.

A volte ero molto concentrato sull’allenamento nel Wing Chun, altre volte nel pugilato, altre volte nella thai boxe, oppure nei pesi, o nella corsa.

La mia fortuna (credo) è che anche quando ero molto concentrato su una cosa, non ho mai mollato le altre. Infatti parlando di allenamento sono partito da una cosa, poi ne ho aggiunta un altra, poi un altra e poi un altra ancora, è sempre stato un aggiungere e mai un togliere.

Certo, quando ti concentri sul progredire una qualità in particolare non potrai ottenere il massimo anche dalle altre, ma quantomeno cerchi di non peggiorare, mantenendo il tuo livello.

Scrivo questo articolo perché ho visto tante persone “invasarsi”: ossia dal niente essere completamente presi da qualcosa (un particolare tipo di allenamento, l’alimentazione, uno sport) e iniziare a dedicargli completamente anima e corpo, in maniera quasi ossessiva.

Gente contare al grammo i macronutrienti mangiati, e se sgarravano di un solo grammo di carboidrati si sentivano delusi e la loro dieta non era ottimale, gente che si allenava 15 volte a settimana, persone che una volta entrati in uno sport hanno completamente rivoluzionato il loro stile di vita relegando nel dimenticatoio amici, hobby e svaghi.

Ovviamente inutile dirlo ma chi si approcciava in questo modo si vedeva! Queste persone ottenevano dei risultati pazzeschi! Il loro fisico cambiava drasticamente e la loro abilità migliorava a vista d’occhio.

C’è un però… TUTTI, dal primo all’ultimo, chi prima o chi dopo, tanto più in alto arrivava con i risultati, tanto più verticale era il tracollo verso il basso; come se il corpo o la mente avesse un rigetto verso tutto quello sforzo che aveva fatto in precedenza.

healthy person woman sport

E così ti guardi intorno e vedi che la persona che  in sei mesi era arrivata al 4% di massa grassa e si allenava come un toro ora lo trovi 15 kg in sovrappeso; l’altro che era totalmente invasato per uno sport e non esisteva altro nella vita lo ha completamente abbandonato e non ne vuole più sapere; persone che correvano ottenendo tempi pazzeschi non riescono a finire un ora di corsa di seguito, eccetera…

Ecco, in questo caso l’approccio è esagerato, i messaggi che voglio che passino con questo articolo sono due, anzi più che messaggi li vedo proprio come dei consigli:

  1. Non peccate di eccessiva motivazione, quando si è molto motivati si tende a fare di più di quello che si riesce, perché la motivazione ci porta in avanti. Purtroppo non si può rimanere sempre motivati, quindi piuttosto fate meno all’inizio ma protraete il vostro obbiettivo nel tempo, ricordandovi che i progressi ottenuti in fretta si perdono in fretta, mentre i miglioramenti ottenuti nel tempo faticano a scomparire.
  2. Dato che è impossibile restare sempre motivati al 100%, restate disciplinati. Quindi anche quando avete i periodi down continuate il vostro allenamento, e se avete seguito il consiglio n°1 non sarà eccessivo e quindi lo riuscirete a portare a termine. In questo modo alla fine del viaggio vi ritroverete sempre con qualche bagaglio e qualche esperienza in più, senza aver perso per strada però le esperienze precedenti. Quindi non sarete più la persona 30 kg in sovrappeso a 50 anni che dice “ai miei tempi correvo i 10 km in 3’50” min/km”, ma sarete la persona che a 50 anni corre ancora (sicuramente più lenta) ma che si ritrova un discreto fisico, che probabilmente ha anche abbracciato altri metodi allenanti e si sente in pace con se stessa.

Da qui viene il titolo dell’articolo, la goccia che scava la roccia: perché ho notato come durante l’allenamento chi alla fine vince è chi rimane costante nel tempo, anche se si allena meno rispetto ad altri. La continuità e la ripetitività nel tempo sono le chiavi vincenti per ottenere i risultati e sopratutto MANTENERLI.

Buon allenamento

Matteo

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