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L’equilibrio

Nell’allenamento come nel lavoro, aggiungerei come in qualsiasi ambito della vita è fondamentale trovare il proprio equilibrio.

IMG_3437Per ottenere dei risultati purtroppo non basta avere motivazioni serie, obbiettivi pianificati, test cadenzati e programmi di allenamento cuciti su misura; senza un corretto bilanciamento all’interno della nostra vita anche il migliore degli allenamenti non porta ai risultati sperati.

Questo perché purtroppo (o per fortuna?) l’allenamento non è matematica, 1+1 non fa sempre 2, ci sono un sacco di fattori esterni che influenzano le nostre perfomance: recupero, alimentazione, sonno, motivazione, stress, lavoro, problemi famigliari… Questi sono elementi che tutti conosciamo ma che molte volte vengono sottovalutati, non gli viene data la giusta importanza.

Ecco perché molte volte ripetendo uno stesso protocollo allenante non otteniamo gli stessi risultati! Magari non abbiamo dormito, siamo stati male, abbiamo problemi in famiglia o al lavoro, oppure semplicemente l’allenamento ci risulta monotono e quindi non ci applichiamo al 100% nell’eseguirlo.

Per equilibrio intendo quel momento della vita in cui si riesce a vedere tutto con chiarezza, cioè si prende consapevolezza dei propri pregi, dei propri difetti, dei punti deboli e di quelli forti e sopratutto delle priorità. Sapere quanto tempo e quanta energia dedicare al lavoro, all’allenamento, alla famiglia, alla casa e via dicendo.

Non è necessario essere dei guerrieri della notte, allenarsi 5 ore al giorno, oppure lavorare 12 ore tutti i giorni, o magari sì! La cosa importante non è allenarsi come un’atleta, lavorare le stesse ore di un manager di successo, dedicarsi alla famiglia come il migliore dei padri (o dei figli), la cosa importante è capire la propria dimensione, capire cosa ci fa stare bene e COME ci fa stare bene, secondo la nostra visione del mondo. Poi semplicemente si cerca di realizzarla!

La difficoltà in chi si allena e in chi allena è riuscire a capire, trovare o aiutare a trovare proprio questo. Il punto in cui tutto è bilanciato, in cui riusciamo a dedicarci al 100% in ciò che ci siamo prefissati.CIMG6567

Penso che questo sia difficilissimo perché già a livello personale è complicato capire come vedere il mondo in modo da sentirsi completamente in pace con tutti i propri impegni; riuscire poi a entrare nella testa delle persone figuriamoci è un impresa ancor più ostica.

Anche perché il proprio equilibrio cambia con il tempo, a volte si necessita di dover monitorare tutto, controllare numeri, miglioramenti, percentuali di kg sollevati, massa magra, massa grassa, tempi ecc.

A volte invece serve non sapere niente, solamente allenarsi (seguendo ovviamente un protocollo), mangiare bene, riposare e svagarsi. Senza pensare a niente se non che a godersi il momento.

Questi sono due estremi eppure entrambi possono portare lo stesso individuo a dei risultati TOP oppure a dei fiaschi clamorosi in termine di allenamento e motivazione. La chiave di lettura giusta è capire come prendere le cose e sopratutto QUANDO.

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Appunto, capire il proprio equilibrio.

Se ci si riesce però si è una macchina corsa, si va veloci di un treno e i progressi sono come una biglia fatta rotolare su un piano inclinato, ci si sente quasi in uno stato di “invincibilità” e tutto ci sembra semplice e banale.

Ecco, se volete sentirvi anche voi così, cercate di trovare il vostro punto di equilibrio, non prendete allenamento, lavoro, casa, famiglia e hobbies come parti separate della vostra vita, indipendenti l’uno dall’altra, bensì pensate alla vostra vita come l’insieme di queste parti.

E come sempre, buon allenamento!

Matteo

 

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